«Brucchi è nervoso se scambia la collaborazione con la provocazione»

GIULIANOVA – «Brucchi è nervoso, forse per questo scambia una collaborazione per una provocazione». E’ secca la replica del sindaco di Giulianova al collega di Teramo, Maurizio Brucchi, sulla disponibilità offerta da Mastromauro a ospitare gli uffici del tribunale, perchè al Palazzo di giustizia teramano le infiltrazioni d’acqua lo hano reso inagibile in più punti. Brucchi ha ‘sfidato’ Mastromauro, chiedendo a lui come al collega di Atri, i cui uffici giudiziari sono stati accorpati a Teramo al pari di quelli giuliesi, un contributo per gli interventi di bonifica. «La mia proposta, come quella del sindaco di Atri di cui nulla sapevo – replica Mastromauro -, è stata avanzata dopo aver preso atto, sulla base delle dichiarazioni rese dal presidente Spinosa, della situazione di grave disagio creatasi nel Tribunale di Teramo per le recenti piogge torrenziali, poiché il collega Brucchi aveva sottolineato che soldi non ve n’erano. Intendere la collaborazione, quando c’è una situazione di bisogno, come provocazione e campanilismo spicciolo è paradossale. Capisco il nervosismo dovuto alle difficoltà – prosegue Mastromauro -. Brucchi dovrebbe contenerlo il suo nervosismo perché rischia il ridicolo quando dice che Giulianova ed Atri, penalizzate dall’accorpamento, dovrebbero contribuire alle spese per il Palazzo di Giustizia di Teramo. Ed anche quando richiama impropriamente la mia idea di area vasta Brucchi dimostra di non comprendere un aspetto elementare: che cioè area vasta non significa eliminare ciò che esiste nel resto della provincia per concentrare tutto a Teramo. Ma forse – conclude il sindaco – è proprio questa la sua idea, direi appiattita su schemi alla Napoleone Bonaparte, e fa il paio con la sua concezione di collaborazione di cui abbiamo avuto più che eloquente e significativa testimonianza».